La Quinta Stagione by N. K. Jemisin

autore:N. K. Jemisin [Jemisin, N. K.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852094101
editore: MONDADORI
pubblicato: 2019-04-28T22:00:00+00:00

Giudica tutti in base alla loro utilità: i capi e i vigorosi, i fecondi e gli ingegnosi, i saggi e i letali, e qualche schiena di ferro per proteggerli tutti.

TAVOLA UNO, Sulla sopravvivenza, verso nove

14

Syenite rompe il suo giocattolo

“Rimanete sul posto. Attendete istruzioni” dice il telegramma arrivato da Yumenes.

Syenite lo porge ad Alabaster senza parlare, lui lo legge al volo e ride. «Bene bene, comincio a pensare che tu ti sia appena guadagnata un altro anello, Syenite Orogena. Oppure una condanna a morte. Lo sapremo al ritorno.»

Sono nudi sul letto della loro stanza alla locanda Fine della Stagione, dopo la solita scopata serale. Syenite si alza, inquieta e infastidita, e si mette a camminare per la stanza. È più piccola di quella che avevano una settimana prima, perché il contratto con Allia si è concluso e la com non deve più pagare loro vitto e alloggio.

«Al ritorno?» Lo fulmina con lo sguardo senza smettere di camminare. Alabaster è completamente rilassato, la figura allampanata in primo piano sullo sfondo bianco del letto nella luce fioca della sera. Quando lo guarda, non può fare a meno di pensare all’obelisco color granata: è altrettanto diverso da come dovrebbe essere, altrettanto ai limiti dell’irreale, altrettanto frustrante. Non riesce a capire come faccia a non essere confuso. «Cos’è questa cazzata di rimanere “sul posto”? Perché non ci lasciano tornare?»

Alabaster fa un piccolo verso di disapprovazione. «Che linguaggio! Eri una cosina tanto ammodo quando stavi al Fulcro. Cosa ti è successo?»

«Ho incontrato te. Rispondi alla domanda!»

«Magari vogliono concederci una vacanza.» Alabaster sbadiglia e si allunga per prendere un frutto dal sacchetto sul comodino. Nell’ultima settimana si sono dovuti comprare da mangiare. Per lo meno, adesso lui mangia senza dovergli ricordare di farlo. La noia gli fa bene. «Che importanza ha se sprechiamo il nostro tempo qui o sulla strada di ritorno per Yumenes, Syen? Qui almeno stiamo comodi. Torna a letto.»

Syen digrigna i denti. «No.»

Lui sospira. «Per riposare, intendo. Abbiamo già fatto il nostro dovere per questa notte. Fuochi di Terra, vuoi che me ne vada per un po’ così puoi masturbarti? Questo ti metterebbe di buonumore?»

In effetti sarebbe proprio così, ma non glielo confesserà mai. Alla fine torna a letto perché non c’è niente di meglio da fare. Lui le passa uno spicchio d’arancia e lei lo prende perché è il suo frutto preferito e perché lì le arance costano poco. Ci sono parecchi punti a favore della vita in una com Costiera, ha pensato più di una volta da quando è arrivata lì. Clima mite, cibo buono, costo della vita basso, incontri con persone di ogni regione che arrivano via mare per viaggi o commerci. E l’oceano è bello e affascinante; è rimasta per ore alla finestra a guardarlo. Se non fosse per la tendenza delle com Costiere a essere spazzate via dalla carta geografica da uno tsunami nel giro di pochi anni… già.

«È solo che non capisco» dice per l’ennesima volta. ’Baster si starà stufando delle sue lamentele, ma lei non ha nient’altro da fare, quindi dovrà sopportarle.

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